Escursione all'Anello di Bocca Trabaria

A partire dal 6/10/2011 fino al 6/10/2011

Perugia (PG) - Il CLUB ALPINO ITALIANO, Sezione di Perugia G. Bellucci, organizza per Giovedì 6 Ottobre 2011, l'escursione all'anello di Bocca Trabaria.
Coordinatori logistici : C. Grassellini – R. Paoloni – A. Pericolini

L’Abbadiaccia
“Bellissimo è l’aspetto della regione. Immagina un anfiteatro immenso, quale soltanto la Natura può creare. Un vasto e aperto piano è recinto dai monti, e questi hanno le cime fitte d’alti boschi secolari … Gran diletto proveresti guardando dall’alto del monte il panorama di questa regione. Che non terre ti parrà di vedere, ma un quadro di paesaggio dipinto con mirabile bellezza … L’aria è sempre mossa da qualche alito, ma son brezze assai più spesso che venti. Da ciò il gran numero di gente vecchia; puoi vederci nonni e bisnonni (seniores pedibus calcantibus!!!) d’uomini già adulti, udirvi antiche leggende e discorsi d’altri tempi; arrivando laggiù ti pare quasi d’esser nato nel secolo scorso”.
Dopo questo invito di Plinio il Giovane, è difficile non andare in questi luoghi, dove passa il crinale che separa il bacino del Metauro da quello del Tevere, dove la natura sta tornando rigogliosa dopo secoli di deforestazione, dove il vento è dolce e dove, anche se cala la nebbia, per non perdersi, basta seguire il suono del campanaccio senza batocchio del Romito.

L’escursione. Oltrepassata la chiesa di Valdimonte, si percorre in auto tutta la strada asfaltata, tenendosi a sinistra al bivio, che termina presso una casa denominata Casale (m 695), dove si parcheggia e dove inizia l’escursione. Si torna brevemente indietro per superare il Rio di Valdimonte, si risale su una strada ciottolosa e con un sentiero pianeggiante si va ad incrociare la strada asfaltata di Bocca Trabaria. La si lascia dopo 300 metri per imboccare a sinistra un sentiero ciottoloso, che poco dopo porta alla Via Giulia di origine romanica, dove forse passava il legname da costruzione, che dalla I tornanti della Bocca Trabaria
Massa Trabaria, tramite il Tevere, arrivava a Roma. Tra cerri, roverelle e polloni di castagno, si giunge all’Abbadiaccia antica struttura ancora intatta che si eleva verso il cielo, quasi volesse attaccarsi lassù per non cadere; insieme alla vicina e graziosa chie-setta campestre, con il piccolo campanile coperto dalla vegetazio-ne, ha sicuramente molte cose da raccontare, ma non sembra riscuotere attenzione dai beni culturali e architettonici della "Val Tiberina Umbra". Per bel sentiero per la maggior parte scoperto e panoramico, si sale al Poggio del Romito (m 1200), punto più alto dell’escursione. In decisa discesa, si incrocia il Sentiero Italia e si scende a Bocca Trabaria, punto di confine tra Umbria e Marche e dove una lapide ricorda il passaggio e la fuga di Garibaldi ed Anita dopo la caduta della Repubblica Romana (1849). Superata la strada, si ripiega a destra, scendendo fino ad una forra coperta da fogliame dei faggi. Si torna al punto di partenza seguendo da vicino il Rio di Valdimonte.

Durata: 4,30 ore.
Lunghezza: 12 km ca
Dislivello: 500 m
Quote tra i 590 ed i 1200 metri

Il percorso si snoda prevalentemente su sentieri. Come al solito, si richiede attenzione e presa certa degli scarponi
    •    Partenza con mezzi propri alle ore 7,15 da Pian di Massiano [Palazzetto dello Sport (Baracconi!!!!!!!!!!!!!)].
    •    Secondo appuntamento alle ore 7,30 al cimitero di Ponte Valleceppi
    •    Rientro nel pomeriggio.
    •    Percorrenza auto: Perugia, Ponte Valleceppi,E45,uscita Selci,Lama,Colle Plinio,Valdimonte ,Casale. (km 82 ca).

Rif. Carla Grassellini 340 2608329 – Renato Paoloni 339 3462318 – Angelo Pericolini 338 7648430